17 maggio 2008

Oscar Pistorius ce l'ha fatta!


Oscar Pistorius ce l'ha fatta. La sua battaglia per poter partecipare alle Olimpiadi è finita con un parere positivo: può gareggiare con i normodotati ai Giochi di Pechino se otterrà il minimo. La richiesta del ventunenne sudafricano, campione paralimpico del 2004 ad Atene, bocciata a gennaio dalla la federazione internazionale di atletica, adesso è stata accolta. Finalmente "The fastest thing on no legs" avrà l’occasione di farsi valere e dimostrare di non esser da meno.
Una vera conquista, non solo per se stesso, ma per tutte le vittime dell’ingiustizia e dell’emarginazione che si vedono rappresentate in lui.

16 maggio 2008

Ultimo libro: La cattedrale del mare...

Voto: 7+
Questo è il fardello di libro che ho ricevuto nel 2007 come regalo di maturità e che ho abbandonato alla polvere per quasi un anno in attesa del tempo e dell’ispirazione… Non sono mai stata attratta dai romanzi storici, tuttavia non posso negare che, sebbene alcuni passaggi siano risultati piuttosto pesanti (mi riferisco nello specifico alle digressioni storiche) lo spagnolo Ildefonso Falcones sia riuscito a rendere ben vivo il dramma della povera gente, disposta molte volte a rassegnarsi alla propria miserevole condizione.

Mi spiace soltanto che la storia si sia conclusa con un lieto fine poco credibile… Dopo 700 pagine di asprezza e inclemenza mi aspettavo un'epilogo un pò più coerente…
Ecco a voi la trama:
Barcellona, XIV secolo. Nel cuore dell'umile quartiere della Ribera gli occhi curiosi del piccolo Arnau sono catturati dalle maestose mura di una grande chiesa in costruzione. Un incontro decisivo, poiché la storia di Santa Maria del Mar sarà il cardine delle tormentate vicende della sua esistenza. Figlio di un servo fuggiasco, nella capitale catalana Amau trova rifugio e quella sospirata libertà che a tutt'oggi incarna lo spirito di Barcellona, all'epoca in pieno fermento: i vecchi istituti feudali sono al tramonto e mercanti e banchieri in ascesa, sempre più influenti nel determinare le sorti della città, impegnata in aspre battaglie per il controllo dei mari. Intanto l'azione, dell'Inquisizione minaccia la già non facile convivenza fra cristiani, musulmani ed ebrei... Personaggio di inusuale tempra e umanità, Arnau non esita a dedicarsi con entusiasmo al grande progetto della "cattedrale del popolo". E all'ombra di quelle torri gotiche dovrà lottare contro fame, ingiustizie e tradimenti, ataviche barriere religiose tra cattolici ed ebrei, guerre, peste, commerci ignobili e indomabili passioni, ma soprattutto per un amore che i pregiudizi del tempo vorrebbero condannare alle brume del sogno...

Per l'acquisto: http://www.internetbookshop/.
Vorrei dar vita ad un confronto: per cui, chiunque abbia letto il libro e volesse esprimere una sua opinione a riguardo e/o assegnare un voto, può farlo postando un commento...

1 maggio 2008

Voglia del concerto del 1° maggio


Mancano ormai poche ore all'inizio del Concerto del Primo maggio 2008 in Piazza San Giovanni a Roma, evento promosso da CGIL, CISL e UIL. Oggi in tutta Italia si parlerà soprattutto dei caduti sul lavoro (le cosiddette “morti bianche”), una scia sanguinosa che ha fatto più morti della guerra in Iraq. I sindacati, per questo, promuovono una raccolta fondi, alla quale contribuiranno i proventi della vendita del DVD con le immagini del concerto.
La conduzione del popolare evento musicale è stata affidata all'attore Claudio Santamaria (personaggio sul quale la Silvia si è fatta diversi filmini...).
Tra i partecipanti: Piero Pelù, Tricarico, Caparezza con “La situazione non è buona” (pezzo scritto per l’album di Adriano Celentano), Elio e le Storie Tese, Afterhours, Subsonica, Baustelle e Irene Grandi, Tiromancino, Max Gazzè e L'Aura. Triste non far parte della folla quest'anno...
La diretta proseguirà dalle 16 fino alle 24, interrotta solo dall'edizione del Tg3 delle 19 e delle 23.
Ricordiamoci che il lavoro non dev essere alienazione. Marx diceva: “Egli (l’uomo) mette in moto le forze naturali appartenenti alla sua corporeità, braccia e gambe, mani e testa, per appropriarsi dei materiali della natura in forma usabile per la propria vita”. Il lavoro è uno degli elementi indispensabili che stanno alla base della scala dei bisogni: senza lavoro attivo non può esistere realizzazione.